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Il salone giorno per giorno

Per Tv e videogame inizia l'era del 3D

di Daniele Lepido

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7 Gennaio 2009

Al Consumer electronic show (Ces) che aprirà domani a Las Vegas – tra le più importanti fiere internazionali dedicate alla tecnologia – ci sarà la versione Beta ufficiale di Windows 7, che manderà in pensione il macchinoso Vista. In molti mugugnano perché al lancio del nuovo sistema operativo non presenzierà Bill Gates, il fondatore della Microsoft, che al pari del suo collega-rivale della Apple (Steve Jobs, si veda il pezzo qui a fianco sul MacWorld) non farà più gli onori di casa preferendo (a se stesso) un altro front-man, l'amico Steve Ballmer, attuale numero uno del gruppo di Redmond.
Eppure quella del 2009 potrebbe essere un'edizione di transizione del Ces, con alcuni grandi assenti come Yahoo! e Cisco, condizionata dal calo dei consumi, a fronte di una stima di "soli" 130mila visitatori (-8% sull'anno scorso) e 2.700 espositori (-11%), anche se il rilancio potrebbe partire proprio da un settore come questo.
Sul fronte dei prodotti il menu dovrebbe comunque essere ricco: ci saranno le tv super-piatte di Sony e Samsung con tecnologia Oled, solo per fare un paio di nomi, qualche nuova edizione del Google-fonino che monta la piattaforma Android (ancora Samsung), i lettori Mp3 low-cost della SanDisk, con tanto di schedina MiniSd incorporata, ma anche la prima presentazione dello standard Usb 3.0, che promette di trasferire 25 Gigabyte in un minuto. C'è poi la lotta tra i big della fotografia – da Canon a Nikon – sui nuovi modelli di camere digitali compatte e reflex. Aperta poi tutta la discussione sulle tv che si collegano al web, tema rilanciato da Eric Kim di Intel.
Eppure accanto ai netbook, il segmento dei Pc ultra portatili a basso costo inventato dalla Asus, a Las Vegas il trend più interessante potrebbe essere quello dei videogiochi e delle televisioni in tre dimensioni, un ulteriore passo tecnologico dopo l'invenzione delle flat tv e dell'alta definizione. In realtà quello della visione 3D è un vecchio sogno che nasce quasi in contemporanea con il cinema. Ma se un tempo per "immergersi" in pellicole tridimensionali come The Power of Love (la prima, datata 1952) o lo Squalo 3 (1983), servivano i cari, vecchi occhialini di cartone, con una lente blu e una rossa per la scomposizione dello spettro cromatico, oggi il futuro del cinema treddì passa per il digitale. Non solo grande schermo, ma soprattutto videogame, con le prime schede grafiche studiate ad hoc, come la GeForce 8800 Gt che permette di attivare la visione tridimensionale su oltre 350 videogiochi, dal recente Spore a Call of Duty, passando per Unreal Tournament.
La stessa Nvidia proporrà al Ces speciali occhiali al prezzo di 199 dollari da associare a un kit per i videogiochi 3D. Ciascuna delle lenti è in grado di visualizzare i frame realizzati per l'occhio destro e quelli per il sinistro, creando l'effetto dell'immersione, che dovrebbe funzionare al meglio con monitor che hanno una frequenza di refresh delle immagini da 120 Hz, il doppio dello standard attuale.
Ritornando alle televisioni, Philips è stata già nei mesi scorsi tra i precursori di questa tecnologia, con il primo schermo piatto da 52 pollici "3D Ready" (si veda il Sole 24 Ore dello scorso 30 agosto), dotato di display "autoscopico", in grado cioè di riprodurre immagini "profonde" senza indossare gli occhialini, tutto grazie a un segnale video "trattato" che garantisce allo spettatore nove diverse prospettive tridimensionali.

IL CINEMA TRIDIMENSIONALE, DALLA PELLICOLA AI BIT

La tecnica del cinema tridimensionale si basa su una ripresa multipla fatta con due camere che simulano la visione stereoscopia degli occhi. Lo spettatore viene munito di occhiali colorati, con una lente blu e una rossa, per la scomposizione delle spettro cromatico, che dà l'illusione di una maggiore profondità di campo. Tra le tecniche invece più recenti ci sono gli occhiali "polarizzati" che uniscono ancora una volta due immagini diverse, da abbinare a speciali monitor.
Le origini
Il primo, vero film tridimensionale è «The Power of Love», proiettato negli Stati Uniti, nel 1922, all'Ambassador Hotel Theatre di Los Angeles
L'età dell'oro
Tra il 1952 e il 1955 vengono prodotte pellicole come Bwana Devil e It Came from Outer Space, che sfruttano due proiettori. I film durano al massimo un'ora.
Il flop dello «Squalo3»
Nel 1983 uno dei film più famosi realizzati in tre dimensioni è il terzo episodio dello Squalo, per la regia di Joe Alves, che comunque fu un flop.
Il digitale
Sul fronte dei videogiochi, Nvidia ha appena presentato un nuovo modello di occhiali per la visione stereoscopia, che dovrebbero costare 199 dollari.

daniele.lepido@ilsole24ore.com

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